mercoledì 30 gennaio 2013

due vite…

sono giorni strani…
un turbine di sentimenti, ogni oggetto, ogni odore, ogni ricordo, ogni parola.

stare seduta sul tuo letto, oggi,  come se tu fossi li, come se questi 15 anni non
fossero passati. è stato come averti mancato di poco, come se per un attimo
mi fosse sembrato di averti raggiunta… ma poi mi sono girata e tu non eri più li.

improvvisamente mi sento persa… come se mi trovassi in una vita non mia…
le persone che ho intorno in questa vita non ti conoscono, non sanno chi sei, cosa
sei stata. posso parlare di te, ma non capirebbero, non vedrebbero quello che eri.

non eri solo la nonna, tu eri una vita, una casa, eri quei quattro bambini che 
passavano le giornate insieme come fratelli, eri sentimenti che non ricordavo
neanche di aver provato. sentimenti che adesso, camminando in quella stessa casa
dove una volta tutto mi sembrava così grande, tutto sembrava così felice, così sicuro,
mi si scatenano nel cuore e mi fanno capire quanto tutto in questi anni mi sia
mancato. quanto tu mi sia mancata. tu. i miei cugini. la nostra casa. una famiglia.

domenica 27 gennaio 2013

buonanotte nonna giò…

succede che tra tante cose da fare, tra tanti problemi che sembrano più o meno
ingombranti, tra i tanti progetti che ‘oh non vedo l’ora’ e poi l’ora continua
ad essere posticipata, ecco, succede che ti devi fermare.
ti devi fermare perché improvvisamente un pezzo della tua vita finisce.

come fa a finire un pezzo di vita? semplice… finisce quando l’ultima persona
che ti legava a quella vita se ne va in una notte di gennaio… se poi questa persona
è quella che normalmente viene definita nonna, nonna giò nello specifico,
allora è molto complicato.

la nonna giò se ne è andata questa notte, e credo abbia tirato un sospiro di sollievo.